Il 16 Giugno, alle 21.15, nona e penultima serata della Rassegna Dialettale Zoagliese 2012.
Dopo il grande successo del 2011, abbiamo sentito la necessità e il DOVERE nei confronti del nostro pubblico di riportare a Zoagli la magnifica esibizione de "I giovani canterini di Sant'Olcese", che ripresenteranno, con opportune modifiche, il loro magnifico spettacolo "Cansuin".
La "Squadra" dei Giovani Canterini di Sant'Olcese nasce nel 1993, a cura di un gruppo di giovani amanti del Trallalero, con lo scopo di continuare la tradizione dei loro nonni e per diffondere l'antica arte polivocale ligure conosciuta appunto come "trallalero".
Il primo esordio ufficiale avviene nel 1994 al Teatro Carlo Felice di Genova, in occasione del convegno di squadre di canto popolare liguri, dove ottiene un grande successo, in particolare con il trallalero "Baccicin vattene a cà".
La tradizione vuole che i cantori si dispongano in cerchio. Certo, da quando è iniziata la tradizione del trallalero le cose sono cambiate! Una volta si cantava in piccoli locali; (case, osterie, ritrovi) oggi i canterini si sono dovuti adattare a fare i conti con spazi più vasti e, di conseguenza, anche con gli impianti di amplificazione, con risultati non sempre...soddisfacenti!
Dopo il grande successo del 2011, abbiamo sentito la necessità e il DOVERE nei confronti del nostro pubblico di riportare a Zoagli la magnifica esibizione de "I giovani canterini di Sant'Olcese", che ripresenteranno, con opportune modifiche, il loro magnifico spettacolo "Cansuin".
La "Squadra" dei Giovani Canterini di Sant'Olcese nasce nel 1993, a cura di un gruppo di giovani amanti del Trallalero, con lo scopo di continuare la tradizione dei loro nonni e per diffondere l'antica arte polivocale ligure conosciuta appunto come "trallalero".
Il primo esordio ufficiale avviene nel 1994 al Teatro Carlo Felice di Genova, in occasione del convegno di squadre di canto popolare liguri, dove ottiene un grande successo, in particolare con il trallalero "Baccicin vattene a cà".
La tradizione vuole che i cantori si dispongano in cerchio. Certo, da quando è iniziata la tradizione del trallalero le cose sono cambiate! Una volta si cantava in piccoli locali; (case, osterie, ritrovi) oggi i canterini si sono dovuti adattare a fare i conti con spazi più vasti e, di conseguenza, anche con gli impianti di amplificazione, con risultati non sempre...soddisfacenti!